Evoluzione dei servizi raccolta rifiuti (Prima Parte)

28 Novembre 2016 | Servizio raccolta rifiuti

 Scopriamo l’evoluzione dei servizi raccolta rifiuti, dal cassonetto solidale alla tariffa puntuale

Nel corso degli ultimi trent’anni, le modalità dei servizi raccolta rifiuti urbani, hanno subito notevoli variazioni.

Si è passati da raccolte più o meno artigianali dei rifiuti urbani indifferenziati che venivano raccolti i sacchi/bidoni presso le abitazioni dei cittadini, alla raccolta industrializzata effettuata con mezzi di grandi dimensioni al alto valore tecnologico conferiti dai cittadini in frazioni separate, esposti in cassonetti di media e grande volumetria.

In questi ultimi anni si stà sviluppando sempre più la raccolta domiciliare porta a porta delle frazioni separate dei rifiuti con l’obiettivo finale di separare il maggior quantitativo di rifiuti all’origine con la qualità migliore possibile.

L’ulteriore finalità di questa metodologia di raccolta è quella di predisporre il sistema in modo tale da garantirsi la possibilità di applicare sistemi di tariffazione puntuale utili per una ripartizione equa dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Tralasciando qualsiasi valutazione in merito alla validità del sistema di raccolta porta a porta rapportato alle reali emissioni inquinanti, ci concentreremo sulle attività da porre in essere per progettare servizi raccolta rifiuti moderni, un sistema di raccolta porta a porta e sulla tipologia di strumenti sia tecnologici che informatici a disposizione sul mercato.

PROGETTAZIONE DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA

 

1- DATA BASE UTENTI RACCOLTA PORTA A PORTA

La progettazione di servizi raccolta rifiuti porta a porta non può prescindere da una fondamentale e precisa  conoscenza della popolazione residente, dalla situazione urbanistica del territorio nel quale andremo ad operare per poter delineare il perimetro delle attività, le modalità con le quali andremo ad effettuare la raccolta e le attrezzature necessarie per effettuarla.

Già da questa prima attività dovremo superare alcune difficoltà non trascurabili. Il censimento della popolazione delle utenze si basa infatti su differenti banche dati spesso non omogenee e raramente aggiornate, soprattutto se il contesto che andiamo a prendere in considerazione è inserito in città di medie e grandi dimensioni.

Analogamente il catasto urbano, nonostante i notevoli miglioramento degli ultimi anni, non risulta ancora essere uno strumento affidabile per ottenere banche dati assolutamente precise.

In questa prima fase comunque il fattore prioritario è quello di avere tutte le informazioni necessarie per una corretta progettazione di una raccolta stoccaggio rifiuti da attingersi da tutte le banche dati disponibili, quali:

  • utenze elettriche
  • idriche
  • gas
  • censimenti
  • catasto urbano
  • altre

 

Risulta palese che l’elaborazione di questi dati, spesso disomogenei e difformi, necessita di  uno strumento informatico (erp smaltimento rifiuti) in grado di gestire le banche dati esistenti composte dai nuclei famigliari allocati negli alloggi di riferimento. La possibilità di avere a disposizione un software gestionale rifiuti che possa gestire puntualmente queste informazioni risulterà assolutamente fondamentale per la progettazione del sistema di raccolta rifiuti efficiente e nelle attività di consegna dei materiali, nel riallineamento della posizioni degli utenti e nella ricerca di quella sacche di evasione/evasione.

 

2 – CARTOGRAFIA DIGITALE

Essendo la natura del servizio di raccolta porta a porta estremamente intensivo, il posizionamento cartografico delle attrezzature per la raccolta dei rifiuti, risulta estremamente importante.

Così come risulta estremamente importante conoscere preventivamente le tipologie di strade ove andremo ad effettuare la raccolta, l’allocazione in cartografia delle dimensione dei condomini e delle unità abitative,  in modo tale da avere le informazioni in merito alle esposizioni per tipologia di frazione di rifiuto esposta ed posizionata cartograficamente.

L’allocazione di tutte queste informazioni, armonizzate in funzione degli obiettivi di progetto, all’interno di un erp gestione rifiuti che integri sia le informazione di natura amministrativa che le informazioni territoriali è la chiave del successo per una adeguata pianificazione e gestione del servizio.

Georeferenziando attrezzature e percorsi di raccolta potremo avere sotto controllo tutto il sistema di raccolta e smaltimento rifiuti con la finalità di controllare quanto progettato e apportare gli eventuali correttivi.

È opportuno precisare che maggiore sarà l’accuratezza della base cartografica adottata maggiore sarà la precisione della progettazione del servizio con conseguente diminuzione delle modifiche in corso d’opera.

 

3 – MODALITA’ DI RACCOLTA

Prima dell’inizio della attività di progettazione di un servizio di raccolta sia esso con modalità porta a porta che con contenitori di prossimità, è necessario definire gli obiettivi da raggiungere e le modalità con i quali perseguirli.

Per definire correttamente questi dati è necessaria una profonda conoscenza del territorio nel quale andremo ad operare: fare la raccolta rifiuti porta a porta in una zona periferica con tipologie urbanistiche caratterizzata da piccole abitazione con giardino richiede approci differenti rispetto a fare raccolta in centro storico ove gli spazi a disposizione dei cittadini sono estremamente contenuti.

Per queste motivazione l’applicazione di più modalità nei servizi raccolta rifiuti inseriti in un unico contesto progettuale, sarà determinante per una adeguata accettazione del sistema da parte dei cittadini.

È utile precisare però che gli obiettivi di raccolta differenziata vengono determinati da normative di settore, da sistemi di regolazione territoriali oltre che dalle normative comunitarie: risulta pertanto ovvio che il raggiungimento di obiettivi superiori al 70% di raccolta differenziata possano essere raggiunti esclusivamente con tipologia di raccolta porta a porta.

 

4 – DATI CARATTERISTICI DEL SERVIZIO

Partendo dalla determinazione che la tipologia di raccolta che in questo momento trova maggiore applicazione è quella porta a porta, la modalità di servizio può trovare invece variegate applicazioni. Innanzi tutte le frazioni merceologiche di rifiuto differenziato che andremo a raccogliere possono essere diverse sia per territorio che per parti di territorio inserite in un unico ambito amministrativo.

La raccolta della frazione organica, molto semplice e accettate nelle periferie, può trovare difficoltà e contrasti nei centri storici, dove gli spazi sono angusti e limitati e le esalazioni odorifere possono generare non poche non difficoltà. Altre tipologie di frazioni quali vetro, plastica e barattolame, possono trovare modelli applicativi e di raccolta molto differenti.

Una volta definita la tipologia di frazioni che andremo a raccogliere separatamente sarà necessario definire le dotazioni per nucleo famigliare, se modalità prescelte saranno tipologia famigliare, o condominiale se la modalità prescelta sarà di questa natura.

Per la determinazione delle dotazioni da assegnare, gli standard nazionali variano da territorio a territorio, nel nord Italia e nelle città metropolitane, il consumo di frutta e vegetali è minore che nel centro e sud Italia, mentre sarà maggiore l’utilizzo di imballaggi in plastica e in metallo.Così come le temperature esterne possono condizionare le tempistiche di mantenimento della frazione organica.

I dati Nazionali e locali comunque possono indirizzare i progettisti verso la determinazione delle dotazioni più idonee nel territorio di riferimento.

Oltre alla definizione delle dotazione per nucleo di raccolta sarà naturale conseguenza la definizione delle frequenze di raccolta rifiuti efficiente.

Per questa attività la discriminante prioritaria è quella del decoro urbano.

Maggiori saranno le frequenze minore sarà il tasso di esposizione e minore sarà l’impatto visivo sul territorio. I dati statistici Nazionali sono i più variegati e si differenziano tra loro sia per allocazione territoriale sia per tipologia urbanistica. Tutti vanno bene  e tutti sono perfezionabili. È palese che la conseguenza di una maggiore frequenza di raccolta comporterà maggiori costi della raccolta rifiuti.

 

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